domenica 5 giugno 2022

Ricordi, pasta e donne

Nei giorni scorsi navigando sul web mi sono imbattuta in un articolo che parlava dei diversi formati di pasta artigianale, la Sardegna conta oltre 20 tipi di pasta, compreso quello più antico, ossia Su Filindeu. Allora mi sono messa a scavare nei ricordi, a cercare nei ripostigli della memoria le tracce di mia nonna, alle sue mani rugose, con le vene bluastre in rilievo che faceva sos maccarrones de pòddighe, o sos ladoso, o altre millemila cose che voleva rifilarmi a tutte le ore. E così oggi ho preso un sacchetto di semola e ho iniziato ad impastare sos andarinos, una pasta tipica di Usini, paesino vicino a Sassari. All'università avevo questa compagna di corso, si chiamava Mariangela, forse ne ero segretamente innamorata, chi se lo ricorda, di fatto un giorno piovoso mi disse "dai, vieni a casa a studiare, pranziamo e poi studiamo sto cazzo di gestalt di merda". Non era proprio una principessa Mariangela eh! Allora andai, su un pullman scassato dell'Arst a casa di Mariangela, la mamma ci accolse con un piatto di andarinos. Io rimasi affascinata da quella pasta, dalla forma, da quella donna tutta scompigliata e incipiriata di farina che aveva creato quelle meraviglie che stavo mangiando. Allora oggi ho provato a farli. Inutile dire che dopo 20 minuti di cose oscene stavo per mandare tutto all'aria, ma io sono perseverante, e alla fine ci sono riuscita. Ok, non sono perfetti come quelli della mamma di Mariangela ma alla fine posso ritenermi soddisfatta! E allora ci ho preso gusto...e perché non fare le lorighittas di Morgongiori? Che io me le ricordo quando le faceva il buon Giovanni, col sugo di pesce e crostacei. Però ora che ci penso erano ottimi anche gli spizzulus di Orroli, credo li abbia portati una mia coinquilina ed erano talmente buoni con la salsa ghisadu che per festeggiare facemmo cose inenarrabili; l'indomani mi svegliai in un'altra stranza ma che importa? Mentre le caombasa di Masullas io ricordo di averle mangiate da qualche parte, era primavera, avevo appena dato l'esame di neuropsichiatria infantile ed ero felice. E anche le crogoristasa le fanno a Masullas, ma io ci sono mai stata in questo paese? Perché ricordo di aver mangiato queste meraviglie? Avevo forse un'amante di Masullas? Nel caso palesati tesoro perché non mi sono venute benissimo le crogoristasa! Allora sono passata a fare i gravellus, che sono bellissimi, quasi quasi non li mangeresti... Quasi. Li mangiai nel Meilogu, li faceva la mamma di Barbara, una signora di Oristano... Ah Barbara, benedetta ragazza! E niente, per finire stavo facendo degi malloreddus, che anche lì io mi perdo eh... E mi imbatto in una foto nel web dove c'è una pasta a forma di conchiglia rigata con la didascalia "su pitzosu, antica pasta della Sardegna". COME?? SCHERZIAMO?
E io perché non la conoscevo? Come mai non conosco nessuna donna che mi abbia portato a casa sua a mangiare i pitzosu?? E poi vogliamo parlare del fatto che neanche sono riuscita a farne un vassoio perché ho finito la pasta?? E comunque, il fatto è che adesso ho 387 vassoi di pasta fresca, perciò toccherà invitare tutto il condominio per cena. 

1 commento:

  1. I am just amazed at your skill in making pasta shapes. They look so good, so consistant. I don't think I would have the patience.

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