martedì 26 agosto 2025

Cronache feline dal secondo piano

Il mio appartamento ha una posizione ideale. Ideale per scrivere un libro e per finire in un reparto di psichiatria, dipende dai punti di vista. Le mie finestre si affacciano su un cortile interno e il caldo obbliga a lasciare tutto aperto, e da lì immergersi nella vita degli altri condomini è un attimo. Per me è un periodo di equilibri traballanti e silenzio, inoltre non ho mai guardato la TV e ho sempre preferito i libri: questo mi consente di vivere i rumori, le parole e le vite che sbucano fuori dalle finestre di questo fantastico condominio dove vivono ben 35 famiglie. A conciliare la quiete ci sono i miei gatti, testimoni di tutte le disavventure captate dal balcone. La novità di quest'anno è la casa vacanze del piano di sotto: ho trascorso tutto l'inverno dentro un cantiere, con il trapano a percussione che faceva ondeggiare anche la vibrisse di Penelope, con la sensazione che il mio pavimento dovesse crollare da un momento all'altro. Ma finalmente è arrivata l'estate e i proprietari hanno potuto aprire questa fantastica casa vacanze. A giugno sono arrivati i primi ospiti: tedeschi. Il loro grande balcone, esattamente sotto il mio, è stato teatro di colossali bevute, grasse risate e sonori rutti. Avevano delle motociclette e hanno pensato bene di parcheggiarle negli stalli delle auto: una moto in ogni stallo, 4 moto in 4 stalli, e ci siamo giocati tutti i parcheggi sotto casa, così per una settimana ho dovuto parcheggiare in Culonia Saudita, maledette motorette, ve le buco prima o poi. Il bidone condominiale del vetro è stato riempito in soli 2 giorni, e visto che passano a ritirarlo una volta la settimana, al quarto giorno nel locale spazzatura c'era più vetro che a Murano. Dettagli. A luglio sono arrivati dei francesi: una coppia con tanti bambini. Tanti deliziosi bambini che ho il sospetto si moltiplicheranno dopo questa estate visto che i genitori copulavano prima, dopo e durante i pasti. Per non parlare della notte che, si sa, invoglia a certe pratiche poco dorotee, perché la gente di notte non può dormire come tutte le persone normali, no, sei in vacanza e via che si tromba fino alle 3 del mattino, zio cantante. Ho archiviato i francesi senza troppe cerimonie di commiato. Sono quindi arrivati gli spagnoli: belli come il sole, una coppia giovane e abbronzata, carini e coccolosi. E vivaddio, morigerati che neanche si intrattenevano in pratiche sessuali vocianti: casti, puri e timorati di Dio. Beh, aspetta, non proprio: alla sera arrivavano degli effluvi facilmente identificabili, canne a profusione, fumate proprio sul balcone e per il moto dell'ascensione, arrivavano dritte sul mio. Una notte mi sono svegliata alle due per andare in bagno: l'odore delle canne mi ha accompagnato dolcemente sul cesso, inebriata sono tornata a letto e ho dormito di filato fino alle 7. È stata l'unica notte dove non ho avuto problemi di insonnia. Dovrei farmi qualche domanda, credo. Ma veniamo al presente: sono arrivati gli inglesi, mi mancavano quanto un calcio allo stinco. Una bella famigliola di 5 persone, tutti biondi con incarnato bianco autopsia. E che faranno mai questi inglesi? A parte svegliarmi tutte le mattine con l'odore del porridge e pane carbonizzato sul burro, loro giocano. Giocano e ridono. Che figata, no? Fanno di quei giochi da casa di riposo, tipo che lanci una pallina e a seconda del bicchiere dove entra, vinci un premio o una penitenza. Il massimo è stato quando la figlia adolescente ha dovuto cantare a squarciagola "ne blu depinto da bluuu...". Si, era una penitenza per i miei timpani. È stato divertente, lo ammetto, se non fosse che era l'una di notte. Secondo i miei calcoli domani dovrebbero partire, mi mancherà sentire i saltelli della prole che gioca a Paradiso sulle piastrelle del balcone. Alle due di pomeriggio, di sabato, durante la pennichella post prandiale, dettagli. Ma c'è ancora settembre, saràun mese lungo: farò il giro dell'Europa quest'anno, me lo sento. In tutto questo i miei gatti assistono a tutto e ogni giorno seguono le avventure degli ospiti, come una qualsiasi serie TV di Catflix. P.S.: sono partiti gli inglesi. Sono arrivati dei nordici. Li ho incontrati poco fa nel pianerottolo: alti, belli, biondi, con le ascelle pezzate e delle biciclette in spalla grandi quanto il mio letto king size. Stay tuned...

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