venerdì 28 agosto 2020

Fra un gommista e Genova

Io e Sara siamo uscite di casa alle 9:30 ma siamo riuscite a lasciare la città solo alle 12:00. Avevamo dimenticato di far controllare gli pneumatici e il gommista ha detto che non saremmo arrivate in Liguria con delle gomme conciate in quella maniera...peraltro erano gomme da neve, consumate, e stavamo andando verso i 40° della Sardegna. Vabbè, 300 eurini vuoi non lasciarli al gommista? Te ne privi? Alle 12:00 cerchiamo di avvicinarci all'autostrada ma troviamo, in ordine sparso, un'Ape car, un trattore carico di fieno, le transenne per un ponte crollato, un percorso obbligato che ci ha fatto fare il giro della Val d'Ossola e una serie infinita di semafori rossi tenendenti al paonazzo. Ma nonostante tutto riusciamo ad entrare in autostrada. Mi accorgo di non aver preso i CD per il lungo viaggio ma soprattutto mi rendo conto che in macchina ci sono solo 4 CD: risalgono all'epoca nuragica, devo averli composti in preda a qualche attacco isterico perché spaziano da Waka Waka agli Opus - live is life na-na nananá, da Guccini alla sigla di Mazinga Z, passando per Orietta Berti che finché la barca va, lasciala andare. E arriviamo a Genova che per me è semplicemente straordinaria, in lei mi ritrovo e trovo molto di ciò che mi manca. Sono andata a Boccadasse come prima tappa perché lì un giorno qualsiasi ho lasciato un pezzo di cuore, incastrato fra i sassi neri, levigati dalla risacca, e i muri nati da una scatola di pastelli. E ogni volta che vado, quel pezzo di me lo ritrovo nello stesso posto.

E così che ci si scorda di tutto, del gommista, della pioggia che sta per arrivare, del traffico e di come diavolo ho fatto a fare un CD con Danza Kuduro. 
Perché Genova è così, è come una bella donna, sorniona e ammaliante, sdraiata sul mare che ti guarda passeggiare dentro le sue vene di colori e Vita, ti lascia a disorientarti dentro quei vicoli di sale e fumo, ti seduce per una notte e poi ti lascia andare via, consapevole che tornerai per saziarti dal suo seno abbondante di musica e magia.

2 commenti:

  1. Cime le scrivi tu le cose sembra di essere lì...
    Dai che il mare sardi ti aspetta

    Buon viaggio ragazza!

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  2. Bella la foto coi ragazzi nel vicolo... Fatti vedere su Instagram ogni tanto se ti va..
    Ed io che non sono mai stato a Genova..vedrò di rimediare.

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