giovedì 29 ottobre 2020

Quaderni e ricordi

Ieri durante le pulizie delle "casette" ho avuto modo di vedere uno scaffale pieni di vecchi libri e quaderni. Mio padre, che è un poeta, mi ha detto che deve ristrutturare, pertanto scaffale e scartoffie sarebbero finiti in discarica. Oggi mi sono occupata di quello scaffale. Si, c'erano tantissime scartoffie inutili che era giusto buttare, moltissimi libri scolastici di mia sorella, qualche decina di mio fratello e solo 3 erano miei. Ci sono rimasta male: possibile che non abbia conservato niente del mio passato scolastico? Poi mi sono ricordata: all'inizio dell'anno scolastico portavo tutti i vecchi libri a quelli della classe precedente. Ne ho conservato solo tre: due libri di letteratura e uno di storia.Consumati fino a morire, quello foderato da mia madre è l'unico salvabile. Sulla prima pagina c'è una frase esplicativa della mia eterna compagna di banco. Ho trovato qualche mio quaderno, qualche pagella, il primo libretto di "Maria Rosa" che mia madre mi aveva regalato per imparare a fare le torte, qualche altro ricordo sgangherato e in ultimo un Vangelo. Quando mi hanno trascinato per fare la Prima Comunione ero già una terrorista, la catechista parecchie volte ha minacciato di rompermi la chitarra sul cranio, ma solo dopo aver cantato Camminerò Camminerò nella tua strada Signor. Al termine del catechismo ha regalato a tutti un Vangelo con la frase di un apostolo. Io però avevo già capito tutto della vita e sotto ho aggiunto "Raffaella bella ti amo", e questo è tutto ciò che ho appreso dal catechismo. Quando credevo di aver finito ho notato in un angolo un voluminoso involucro verde, coperto da mille anni di polvere: dentro c'erano 20 anni di vita mia madre. È stato come avere in mano la sua adolescenza ed io la sfogliavo con la delicatezza che si usa con le cose preziose. Mia madre ha studiato in un collegio di suore: erano 5 figli, nonno era un muratore e nonna una casalinga, volevano che i figli studiassero ma nel circondario non c'erano scuole superiori. Non avevano risorse economiche e l'unica via fu quella di pagare la retta presso un collegio. Mia madre ora è in pensione dopo 45 anni di insegnamento, raramente ci ha parlato dei 5 anni trascorsi in collegio. Oggi ho trovato i suoi libri ancora foderati con della carta colorata (ma', che fantasia però eh!): tre volumi di Pedagogia, tutti i libri di latino, le antologie e ogni genere di libro sul quale ha studiato, compreso quello di Educazione civica. Ho trovato i suoi quaderni, scritti minuziosamente, senza sbavature, proprio come quei lavori che fa all'uncinetto: lineari e perfetti. Ho trovato un suo diario: mi veniva da piangere vedendo quella grafia, quelle cose da studiare e non riuscivo ad immaginare come fosse studiare dentro un collegio, i ritmi, le modalità. Ho trovato dei fiori dentro alcune pagine...ci sarà stato un giardino nel collegio? Studiava all'aperto? Infine ho trovato un quaderno uguale a tutti gli altri. L'ho aperto e mi sono resa conto che era un quaderno speciale: alla fine dell'anno le collegiali si scrivevano a vicenda dei pensieri, un ricordo dell'anno appena trascorso.Leggendo la prima pagina ho pianto e mi sembrava di violare qualcosa di segreto. Ho chiuso tutto e sono andata da lei "mamma, ho trovato i tuoi quaderni di scuola...vuoi conservarli? Sono bellissimi, li teniamo?". Mia madre, che è una poetessa, ha risposto "cosa diavolo me ne faccio? Mica devo studiarmeli ancora una volta?!". Io invece volevo tenerli "mamma, sono un ricordo di...", mi ha interrotto "non c'è posto per tutti i ricordi, invecchiando si arriva a tenere solo quelli che ti fanno star bene. Qualcuno devi lasciarlo cadere. Se vuoi puoi tenerli tu". Ed è questo che oggi ho messo in valigia: l'adolescenza di mia madre, quella che non conosco, quella che le è scivolata via fra un libro e una divisa da collegiale. E piangerò su quell'aereo, come sempre, ma forse mi sentirò meno sola. 

3 commenti:

  1. Mammamia...Pina! che tesoro inestimabile che hai trovato :)
    Mi hai commosso mannaggia oh...

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  2. Uno scrigno prezioso.. che regalo..
    Mi commuovo, ogni volta che ritorni nella tua terra, a leggerti..si sente tutto l'amore che hai per tua madre e per tutta la tua famiglia..
    Non piangere..
    Ciao.

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    1. Mi devi perdonare ragazza mia... Sai che solo ora scopro di poter rispondere ai commenti? Pensavo di poterlo fare solo da computer e invece scopro che si può anche dal cellulare! Che capra sono! 🤗 😘

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