venerdì 5 febbraio 2021

Un calice generoso e vuoto

L'ultimo viaggio l'ho fatto in Sardegna, poi le porte si son chiuse e io sono rimasta come un criceto che gira nella sua ruota casa-lavoro e viceversa. E questa ruota col tempo diventa drammatica. Questo fine settimana è il primo in zona gialla in questo arcobaleno di colori che oramai gestisce le nostre giornate, e allora ho deciso di saltare giù dalla ruota per fare un giro nelle Langhe. Vivo in Piemonte ma non conosco bene questa terra: ho iniziata ad amarla tardi, mi ha accolto e mi ha ferito, e allo stesso tempo mi ha reso serena. Cominciamo dal fatto che ho scelto un agriturismo perché con la chiusura anticipata, coprifuoco e cose simili, non volevo saltare la cena, sia mai che perda qualche grammo delle mie rotondità! Il posto dove alloggio è delizioso, la signorina accogliente e simpatica, e il letto della camera...sospeso.Ma che figata, penso io, e mi sfrego le mani come una bambina davanti alle giostre, ma toh! Provo a sdraiarmi e mi rendo conto che sono alta un metro e mezzo e per salirci mi serve quantomeno uno sgabello. Niente paura, di sotto ci sono delle tavole che fungono da scendiletto...se solo riuscissi a spostarle di mezzo centimetro, pesanti come fossero di granito. Fa niente, ho fatto un triplo salto carpito e sono riuscita a salire: letto comodo, prevedo grossi sogni più tardi! Sono andata a Barolo, il panorama è diverso da quello estivo, non c'è verde ma i vicoli sono deliziosi e passeggiare è come bere un sorso di felicità da un calice infinitamente generoso.Poi si va a La Morra, ma anzi no, perché dalla strada vediamo un tricolore gigante, non si capisce se siano case o luci, e che fai? Non vai a vedere? Il paese è Roddi, grazioso e ordinato, il tricolore è un castello con le luci colorate, si sentono profumi, grida di ragazzini che giocano a pallone e un vecchio che porta a spasso un cane. Ed è meraviglioso passeggiare in questi paesi, ma è anche una pugnalata al petto: non c'è nessunoe se da un lato questo mi protegge da assembramenti e Covid, a tratti sembrano luoghi spettrali, come se un cucchiaio enorme li avesse svuotati e sia rimasta solo la Bellezza nuda, priva di tracce umane. Ma questa terra è magica, ed io lo so che saprà risorgere e spunteranno presto dei rigogliosi  germogli di Vita. 

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