domenica 13 marzo 2022

Aspettando il cammino di Santiago

Ebbene si, anche io andrò a fare il cammino di Santiago: ormai l'hanno fatto tutti e mancavo solo io. Non stavo aspettando la chiamata divina (Dio ha perso il mio numero o io l'ho bloccato su WhatsApp, non ricordo bene) ma la persona giusta per mettermi in marcia, e la persona giusta è quella che ti lascia spazio e silenzio, che non necessariamente ti cammina a fianco perché sa che da qualche parte ci si ritrova, perciò ad agosto io e Francesca prenderemo un volo per Oporto e faremo il cammino portoghese per Santiago. Non ho niente da insegnare riguardo questa esperienza: è la prima volta e posso solo dire come la sto vivendo. Il cammino per me è iniziato con la pianificazione del viaggio, l'acquisto dell'equipaggiamento e gli allenamenti. Ogni fine settimana vado a fare delle lunghe camminate:ovviamente le prime volte ho rischiato di perdermi nei boschi e siccome non avevo lasciato dietro me dei sassolini bianchi, ho preferito scaricare l'app wikiloc con l'abbonamento premium perché l'elisoccorso mi sarebbe costato molto di più.Ho capito subito che servono scarpe vecchie e buone (magari non bianche, ecco!), voglia di arrivare fino in fondo e un bastone. Chi dice che i rami secchi sono inutili non ha mai provato a guadare un fiume senza un bastone, o a fare mille altre cose mentre cammina in un bosco. Camminare significa andare alla scoperta di posti nuovi e meravigliosi. Questo fine settimana ho fatto uno dei tanti percorsi della memoria del Piemonte. Mi sono ritrovata a percorrere le strade dei partigiani, a sostare davanti alle loro tombe, a leggere le loro storie e a concludere che la guerra uccide dei ragazzi che rimarranno sempre giovani nelle foto stampate in bianco e nero, strappati alla vita come alberi che cadono senza un perché. Camminare e arrivare in piccoli paesini, punti di arrivo e di partenza, case e vite ricche di colori, chiese e salite da ricordare,segni bizzarri della presenza dell'uomo. E soprattutto solitudine e silenzio, rumore di passi sulle foglie secche, i segni della primavera che sta per sbocciare; e benedetti siano sempre i simboli del CAI, quelle strisce bianche e rosse che ti indicano sentieri battuti, tracciati nei posti più disparati, che riescono a darti la sicurezza di arrivare in un posto sicuro. Il mio cammino inizia da qui, da questi sentieri che mi portano dove sto bene. 
E grazie sempre al cielo sereno. 

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