mercoledì 25 settembre 2013

La ricchezza insondabile di "E sti cazzi".


Il mio viaggio a Londra aveva lo scopo preciso di imparare l'inglese. Quando viaggio all'estero i miei interlocutori, sentendo il mio inglese cacio e pepe, esclamano "italiana?". Insomma ci riconoscono ovunque per questa nostra chiusura linguistica. Ed io faccio parte di quella grande schiera di persone che fuori dall'Italia si esprime con "Sorry, the street per andar alla station?...how much costa the panino?...I want buy quello, quel coso in alto, you understand?". E decido di sfidare i miei 41 anni e andare a studiare un po' di inglisc. La prima parola nuova che ho imparato a Londra è stata fucking hell. La traduzione sarebbe tipo "porco inferno" ma qua molte cose sono intraducibili, quindi fucking hell è un misto fra "porca Santanchè" e un pizzico di altri idiomi italici. Ero nella mia camera al piano di sopra e il mio coinquilino croato urlava fucking hell al PC, avendo appena perso la sua paga settimanale alle scommesse...perché questo è il paese delle scommesse: si scommette anche sul numero di peli pubici dell'erede al trono o sulla consistenza della cacchina del neonato reale George. Non mi soffermo sulla pronuncia dell'inglese parlato, so solo che anche se rimanessi a Londra per 157 anni non riuscirei mai a pronunciare perfettamente certe parole, con quel suono gutturale e lungo, tipico di chi ha un malore in corso. Anche il saluto "hi" non è un semplice "ai" ma è "hhaaaaiii" dove tutto è molto lungo e cantilenato che sembra il lamento di chi sta facendo una ceretta all'inguine. O la pronuncia di "your" dove la R finale non si legge mai e diventa "iooaa..." con un suono finale che somiglia al respiro affannato di chi ha subito una tracheotomia. No, non ce la farò mai. E mi manca la rotondità armonica del "ciao" quella parola meravigliosa, senza sbavature, che ha suggellato i migliori incontri della mia vita. Sono certa che riuscirò a capire l'inglese, magari riuscirò anche a fischiarlo, ma non a parlarlo con questo accento luuuungo che mi risulta cacofonico. E mi manca l'italiano, la mia splendida lingua che conosco bene, coi suoi tranelli, io che mi diverto a cucire le parole, a giocarci come fossero farfalle che devo inseguire e poi disegnare...è la mia lingua questo italiano bello e ricco di regole, così completo e pieno nella sua etimologia, la sintassi, il lessico pulito...è la mia lingua e io la amo, perché vivo di parole, sono la mia aria. Ed è un dolore immenso avere dentro migliaia di parole, concetti semplici o astratti, sensazioni ed emozioni, e non riuscire a esprimerle in questa lingua: l'inglese. Soffocare la ricchezza di un pensiero perché non so tradurlo, non so come comporre la frase, e quando ci riesco il concetto perde la sua forza nella traduzione. Un esempio: in una conversazione avrei voluto rafforzare un concetto dicendo "è lapalissiano" oppure "palese". Così ho cercato sul dizionario. In linea generale si traduce con "evident" o "self-evident". Eeeeeeeehhhhhh? Cioè una parola meravigliosa come "lapalissiano" si traduce con un semplice "self-evident"? Scherziamo? Lapalissiano ha una storia lunga alle spalle, coniata in onore di Jacques de La Palice, maresciallo che morì intorno al 1500 nell'assedio di Parma ma che, a differenza di quanto si crede, La Palice non diceva cose ovvie. I suoi soldati scrissero un improbabile poesia-necrologio (fra l'altro frutto di un refuso) dal finale "se non fosse morto sarebbe ancora in vita" la cui ovvietà è chiara come una goccia di yogurt sull'ardesia di una lavagna. Perciò la parola "lapalissiano" ha l'etimologia derivante dal maresciallo La Palice e da questa perla ricavata dalla sua morte. A seguito della condanna di Berlusconi nel processo Mediaset, io direi che è lapalissiano che Silviuzzo sia colpevole. Ecco, uso un termine che rafforza il concetto. Questo non potrei mai farlo in inglese. Ho capito così che l'inglese è povero, ma ciò che per me è “povertà” per il resto del mondo è “semplicità”, ed ecco perchè l'inglese è una lingua ormai universale: la sua semplicità è la sua arma forte che ne facilita la diffusione. Allo stesso tempo ho capito che la mia lingua è ricca. Il fatto che l'italiano lo parliamo solo noi poco importa, ma è una lingua splendida con un lessico straordinario e una bellezza poetica come poche. E sarà forse questo amore per la mia lingua a bloccarmi nell'apprendimento di una nuova...il linguaggio, questo strumento meraviglioso che è un ponte che mi congiunge agli altri, questo mio giocare con le parole, intrecciandole come trama e ordito, fino ad ottenere un tessuto variopinto del quale io mi vesto. E poi vogliamo mettere la poesia, la completezza, la sonorità nell'esclamare soavemente "e sti cazzi" invece che un cacofonico e incompleto "fucking hell"?

6 commenti:

  1. É un piacere leggerTI ! Sei davvero brava. Un piacevole cocktail (correggi!) di umorismo e genuinità, poesia e dolcezza. Meglio della Littizzetto !

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    1. Grazie...arrossisco e incasso: sono solo e semplicemente un tantino pirla :)

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  2. Che dire? Leggo e t'immagino qua davanti che gesticoli le tue motivazioni per non imparare l'inglese!!!....... Quel passaggio sul Ciao mi ha (i) conquistata :-)

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    1. Tesorissima qua se dico "ciao" mi guardano storto...e mi manca un sacco non dirlo! :-*

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  3. Ti capisco perfettamente! Sono il fallimento vivente del British Council. Avevano uno slogan che diceva una roba tipo "abbiamo fatto parlare inglese tutto il mondo" e io pensavo "tranne me"! WOW WOW WOW Però sai che amici inglesi madrelingua e amici italiani che ci vivono ormai da 20 e passa anni mi dicono che non è una lingua semplice e senza sfumature? Mi dicono che con 500 parole te la cavi e giri il mondo. È una lingua semplice in quanto funzionale alla globalizzazione e da questo punto di vista sono stati bravi loro, niente da dire. Ma mi dicono anche che per un inglese madrelingua leggere Shakespeare o leggere Dan Brown c'è la stessa differenza che per noi c'è tra leggere Dante, Manzoni o Paolo Giordano con La solitudine dei numeri primi. Tu fregatene. Impara quelle 500 parole e vai....soprattutto se poi capisci loro quando parlano hai fatto Bingo!!! Io tengo spudoratamente x te!!!!! TVB

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    1. Io faccio il terribile errore di cercare (inutilmente) di tradurre dall'italiano all'inglese...invece la traduzione non c'è! Pazienza, dovrò imparare quelle benedette 500 parole e tenermi un lessico minimalista! ;-)

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