Cominciamo a sfatare i miti di Londra. Personalmente non ho mai
sentito nessuno dire "Londra fa schifo", bensì l'esatto
contrario. Tutti sanno tutto ciò che c'è da sapere e da fare a
Londra. Beati, io non so una beneamata mazza, e quindi mi sono messa
in testa di partire e fare un paio di mesi fuori dal perimetro dello
stivale per conoscere quantomeno il suono reale di un “I love you”
detto come si deve. Il tutto con gli occhi di una 40enne innamorata
del proprio paese (ma molto meno dei propri politici) e con una dose
di imbecillità congenita a farmi da supporto. Tutti mi avevano
avvisato che aprire un conto in banca a Londra somigliava alla
traversata del deserto del Lut in solitaria e con un cappotto di
montone muschiato addosso: un'impresa impossibile! Dopo 2 ore a
Londra avevo un conto alla Barclays: sembrava stessero aspettando le
mie miserabili sterline per risanare il loro bilancio. Dopo 6 ore
avevo una camera, un contratto d'affitto, una Sim inglese e svariate
altre cosucce, fra cui un'emicrania reale dovuta all'insieme di
novità che mi cadeva addosso insieme alla pioggia. Questa facilità
nell'espletare le pratiche burocratiche mi ha fatto capire che in
questa città ciascuno ha un'esperienza tutta sua, mai paragonabile a
quella altrui, e che quando si mette piede sul suolo della City ci si
deve scordare di tutte le dritte che gli illuminati ti hanno dato
prima. E poi bisogna prepararsi ad affrontare questa giungla, purtroppo armati
solo di cerbottana fatta con penna Bic e pallottole di carta e saliva.
E sperare che God save the Queen...o comunque se non può salvare i
Queen che almeno salvi David Bowie e gli Off License aperti fino alle
2 di notte. Che Londra sia splendida è una sacrosanta verità, ma
anche Roma lo è, così come Berlino o Lisbona, perciò scevra da
qualsivoglia esterofilia, mi addentro nella giungla londinese e
scopro quanto è difficile essere italiani all'estero, a cominciare
dall'imbarazzo politico che ci perseguita oltre confine. La prima
fase di adattamento riguarda le dimore londinesi, sconsigliate a chi
soffre di allergie agli acari: la moquette regna sovrana insieme alla Regina Madre. In svariate sit-com avrete notato che gli inglesi quando camminano
in casa fanno un casino della malora. È tutto vero: il pavimento è
di legno, con o senza moquette sopra, ma è di legno. Puoi camminare anche
in punta di piedi, ma i tuoi coinquilini sapranno comunque che sei
andata al cesso alle 3 di notte, perchè c'è sempre una trave che
scricchiola anche se sopra si posasse una farfalla. Le finestre sono
esattamente come si vedono nei film: basta uno spadino, un
cacciavite, e si aprono dall'esterno come fossero albicocche mature.
Le pareti sono perlopiù in cartongesso: ho scoperto che il mio
coinquilino fa le puzzette soft, regolarmente, alle 2:15, alle 3:25 e alle
3:48 di notte, senza aver avuto bisogno di appoggiare il classico bicchiere alla
parete. Ma il dramma maggiore è l'assenza del bidè. Per me che
faccio le abluzioni genitali anche dopo una semplice pipì è stato
uno shock drammatico. Ormai quando entro in bagno mi tolgo prima le
scarpe, poi pantaloni e mutande. Una volta evacuato l'evacuabile mi
inserisco nella vasca da bagno vestita a metà, e poi torno a vivere. No,
non è pratico per niente, ma l'idea di andare in giro con tracce di
marron glacé nelle parti intime non mi fa sentire serena. Quindi la prima cosa
da fare quando arrivate a Londra è munirvi di salviette intime
umidificate e profumate per le emergenze, e sperare che non vi venga
mai la dissenteria. MAI. Ma comunque Londra è bella.
Ok .. passi la moquette, le travi cigolanti e anche il bidè (in fondo un qualsivoglia sistema di lavaggio alternativo c'è) ... ma le pareti in cartongesso no, dai ... per un orso russatore come me sarebbero un problemino non indifferente (e figurati per gli eventuali vicini..)
RispondiEliminaNo, temo che Londra non sia adatta a te :D
EliminaQualche londinese la dissenteria l'avrà pure avuta, no? Chiedi info sul dopo!!!
RispondiEliminaNon ho commenti da fare. Solo per dirti che ti ho letto. Ciao ciao.
RispondiEliminaGrazie cara ;-)
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