sabato 24 settembre 2022

Di spiagge e del compleanno di una pervinca

Stamane sono voluta andate alla spiaggia delle vacche così da chiudere in bellezza questo piccolo ritorno a casa. Non è un posto immediato, devi camminare tanto, arrampicarti, perderti e infine meravigliarti; insomma, te lo devi meritare questo posto. Alcuni però non lo meritano: l'area intorno alla spiaggia è ridotta ad un cesso ambulante e per quanto si, non ci sono servizi, è buona norma portare un sacchetto con sé e metterci dentro la vostra fottuta carta igienica. Prima di scegliere questa spiaggia sappiate che Google dice che impiegherete mezz'ora, voi però calcolate il doppio e considerate che la strada è un campo di battaglia. Però quando arrivi ti è consentito un bagnetto nella piscina più bella del mondo. Torno a casa perché oggi è una giornata speciale: mia madre compie 81 anni. Ha chiesto di non festeggiare, niente torta mi raccomando. E infatti così è stato: niente torta ma solo due dolcini per 4 persone. Eh si, noi abbondiamo un pochino. Era contenta mia madre, era contenta di noi sedute intorno al tavolo a chiacchierare e mangiare. Mia madre che se potesse volerebbe pur di non arrecare disturbo alla terra, lei che ha gli occhi di un mare che non ha mai visto, che si circonda di fili da intrecciare e sorride senza farsi vedere. Siamo anche andate insieme in campagna, dai vieni figlia mia che tanto non c'è niente da raccogliere. Ecco qua il niente da raccogliere che fa ben capire quanto mia madre abbia il senso della misura. Abbiamo parlato, riso e scherzato, poi si è messa a fare uncinetto, a intrecciare cotone, pensieri e destini. La guardavo, curva su quel groviglio di fili, e pensavo a quanto questa donna meriti una serenità che ancora non arriva. E no, non voglio dire che mia madre è una donna forte perché non avrebbe voluto esserlo. Mia madre è stata costretta a resistere, non è nata forte, non ha potuto scegliere di essere fragile, ha dovuto resistere a tutti gli urti della vita. Mia madre aveva un giardino rigoglioso, quando è morto mio fratello ha strappato via quasi tutti i fiori e li ha sostituti con piante grasse. Una pervinca è riuscita a sopravvivere in condizioni disperate a quella devastazione ma un giorno mio padre la strappò via durante una delle sue azioni edificanti e gioiose. Oggi mi sono accorta che una pervinca è nata, cresciuta e fiorito a poca distanza dall'altra. Ho gioito, sono corsa a dirlo a mamma, lei ha sorriso e gli occhi le brillavano. Mia mamma è quella pervinca. 

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