mercoledì 21 luglio 2021

L'epoca del '72

Stamane ho lasciato Gigi del B&B La chicca di Francesca, lui e il suo sorriso gentile, le sue storie incredibili e la sua gentilezza di uomo d'altri tempi. Oggi il programma prevedeva un tour in barca nell'arcipelago de La Maddalena. La scelta è ricaduta sul Ciliegio 2: sul sito diceva "stupenda imbarcazione d'epoca del 1972". Ora, parliamone ragazzi: io sono nata nel 1972, volete forse dirmi che sono "d'epoca"?? Ci accolgono Roberto, lo skipper bravo e gentile, e Nicole: una bellissima ragazza di 19 anni, con un sorriso che ti mette in pace col mondo e un pacchetto di sogni custoditi in fondo alle tasche. Sono belli questi ragazzi che vivono di mare, sempre scalzi a danzare sulle onde. E sono giovani, e non è facile inseguire i propri sogni in questo periodo così assurdo. A bordo trovo una bellissima famiglia toscana: saremo compagni di viaggio e li scopro lentamente, davanti ad un aperitivo a bordo della barca d'epoca mia coetanea (non perdonerò mai questo affronto!). Hanno una bambina di 12 anni: è bellissima e ha in mano un libro e questo la rende meravigliosa, con quella sua età così difficile lei rimaneva lì, aggrappata alle pagine a sognare chissà quale mondo migliore. Oggi preferisco lasciare le parole e affidarmi alle immagini. Andiamo alle piscine di Budelli, e non ho molto da dire se non che faccio il bagno e cerco la pace. Visitiamo Cala Soraya, e per arrivarci si può scegliere di nuotare oppure Roberto può portarsi a riva col tender. Inutile dire che mi faccio portare col tender come i vecchietti, che io ok che ho l'aggeggio della Decathlon che non mi fa annegare, ma preferisco non rischiare, che ho ancora qualche sogno di inseguire ma non in alto mare. Ci spostiamo poi verso Cala Corsara e lì finisce la nostra giornata. Questa giornata fatta di acqua e di persone belle, ed io torno a casa portandomi dietro la voglia di vivere e sognare di una ragazza che sa di mare e speranze. Mi porto dentro una bambina coraggiosa che legge, che sulle sue spalle poggia il futuro del mondo, perché sono queste bambine che avranno il compito di rendere queste strade migliori di come noi le abbiamo ridotte. E torno a casa così, facendomi avvolgere dal mare, sperando che l'acqua lavi via il dolore e che questo vento che mi accarezza la pelle riesca a levigare le ferite. 

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