Sulla strada per Poggibonsi

Quella sera partimmo Sara, Samy e io sulla vecchia Opel Corsa del babbo di Sara e facemmo tutta una tirata dal Piemonte a Poggibonsi...ah non era così?! Beh, sta di fatto che siamo partite per un tour on the road di 10 giorni in Toscana. I viaggi migliori sono quelli senza meta, che sali in macchina senza programmare niente: hai davanti una terra meravigliosa tutta la scoprire e tu non puoi far altro che lasciarti trasportare dalla strada.

In genere preferisco viaggiare sulle strade statali o simili, quelle che ti perdi, che entri nei paesi e scopri infinite meraviglie, ma stavolta mi sentivo particolarmente stanca e ho preso l'autostrada. Com'è andata? Che c'erano più camion sulla A1 che nello stabilimento di Wörth, c'era un incidente con coda infinita che a un certo punto la signorina di Maps mi dice che non ho speranze, a meno che non esca da quell'imbuto per scaraventarmi (toh!) sulla provinciale. Ed è su quella strada che è iniziato il viaggio, fra una manciata di fiori e una coperta di nuvole.

Poco importa se Poggibonsi non è il centro dell'universo, è l'accoglienza che ti fa fermare: una piccola carezza,

un coriandolo verde

e una finestra sul mondo.

E poi andare...dove? In alto ma con calma, che la strada è ancora tanta e bisogna risparmiare le energie, perciò comode, prendiamo l'ascensore verso un piccolo sogno.

Certaldo è piccola, strade vuote e rumori di stoviglie,

finestre romantiche e profumo di buona cucina,

sassi e sogni da realizzare.

E che sia un buon viaggio, di sorrisi e segreti, di spazi aperti e magia, di peccati da commettere e strade da sbagliare.