mercoledì 2 settembre 2020

Di distanze e maschere

Oggi non vi parlo del mare o di cosa io abbia fatto di meravigliosamente interessante o noioso ma di come la Sardegna ormai sia associata al Covid come un tempo lo era Codogno. Prima di partire le colleghe mi hanno suggerito gentilmente che potevo andare in vacanza altrove "perché non la Toscana? Si sta bene sai... Beh, però la Liguria è più vicina... E ma nelle Marche si sta un incanto eh!". Ho spiegato che stavo tornando a CASA MIA visto che a causa del lockdown non sono potuta andare prima e onestamente dopo 8 mesi che non vedevo mia madre, magari era legittimo andare in Sardegna. Beh, non è stato molto compreso questo mio bisogno, pertanto i messaggi pre partenza sono stati "mi raccomando cerca di tornare, fai in modo che non ti blocchino in Sardegna...magari ti mettono in isolamento al rientro...sicura che non devi fare il tampone quando torni in Piemonte?". Allora, io sono una persona calma, possiedo anche un briciolo di buon senso e razionalità, e nonostante tutto continuo a non capire questo terrorismo ignorante: sembra che tu sbarchi al porto di Olbia e tanti piccoli virus ti entrino dal finestrino della macchina, stile ninja, che prendi una boccata d'aria in mezzo alle sughere e ti entra nel naso il coronavirus. Ovviamente l'ondata del turismo, la riapertura dei tanti locali della movida, la pessima organizzazione istituzionale ma soprattutto il comportamento irresponsabile dei molti, ha reso possibile l'espansione del contagio. A me viene da pensare che non possiamo accusare un albero sano di essere stato divorato da un insetto letale. E oggi ho raggiunto il culmine: alcuni membri delle famiglie che seguo hanno preteso che prima di rientrare in servizio, io faccia il tampone. Ed io lo farò: per lavoro ho fatto sia il tampone che il sierologico, e sempre per lavoro indosso la mascherina anche per 10 ore consecutive. Ho passato 3 mesi e mezzo a lavorare da casa, sto attenta ad ogni minimo contatto umano e credo sia doveroso, utile e sacrosanto che ciascuno di noi faccia la sua parte in questo periodo storico estremamente delicato. Quando però mi viene preteso che io faccia il tampone solo perché sono in Sardegna, allora mi sale il crimine, anzi no, mi sale proprio l'Isis. Perché sto andando in Sardegna, non in un reparto Covid senza indossare dispositivi di protezione, perché ho più possibilità di prendermi il Carognavirus facendo il mio lavoro, chiusa in una stanza con 6 persone, che in mezzo alle pecore di mio padre. E in ultimo, avete rotto i coglioni con sta storia che chi torna dalla Sardegna ha per forza contratto il Covid, ché non te lo becchi in spiaggia se il tuo vicino di asciugamano è un cespuglio di lentisco. E non te lo becchi neanche se vai in gommone a Tavolara se tieni sul muso la mascherina e stai a distanza. In Sardegna, così come nel resto del mondo, è necessario tanto buon senso e un po' di fortuna per non essere contagiati, pertanto al mio rientro farò il tampone ma sarebbe giusto farlo anche a chi rientra dall'Isola d'Elba, da Lerici, da Pachino, da Cesenatico a da Culonia Saudita. Perché, sapete, gli stolti poco rispettosi, convinti di essere supereroi immuni al Covid, ci sono ovunque, sia in Costa Smeralda che a Riccione. E mi auguro che tutti siano stati attenti come me: indosso la mascherina sempre, la tolgo solo quando sono in spazi aperti e intorno a me c'è il vuoto. Se apro la porta di casa non mi entra dentro un virus saltellante ma al massimo i cani di mia cugina. Se vado in spiaggia mi trovo un posto isolato, non sento la necessità di andare nelle mega spiagge blasonate: il mare qua è tutto bello e di spazio ce n'è a sufficienza per tutti. E mi concedo anche un aperitivo vista mare, in quei locali dove c'è rispetto per le norme in vigore e andando quando non c'è troppa gente. E no, non merito un encomio ma questo è ciò che dovremmo fare tutti: non serve alcuna laurea ma solo buon senso e rispetto. E in ultimo: lascerò mia madre senza averla mai abbracciata, per tutelarla, per proteggerla, e questo non te lo perdonerò mai Coronavirus di merda. 

1 commento:

  1. Hai stra-ragione su tutto Sfiggy; goditi la tua mamma, la tua casa, gli amici, il tuo mare.. la tua vacanza.
    Gli ignoranti, gli idioti ecc. lasciali di la dal mare..
    Un abbraccio da dolly (Frida)

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