domenica 10 settembre 2023

Dei ritorni, Reciprocità e un altro viaggio da ricominciare

Vi ricordate quel bel campanile che si intravvedeva dalla mia finestra? Bene, ha cominciato a scampanellare dalle 6:00 del mattino, ed essendo domenica ha proseguito per tempo immemore dalle 7:00 alle 8:00, credo per radunare i fedeli e per farmi cristonare anche in aramaico. Ma tant'è, cerchiamo un bar per fare colazione ad Auxerre: chiuso, tutto chiuso, in strada c'ero io, Sara e la facciata della cattedrale, ma anche quella secondo me stava per defilarsi. Il ripiego è stato andare ad un Leclerc: c'era la fila manco regalassero le polpette al sugo di zia Luisanna. Ma del resto era l'unico esercizio commerciale aperto in tutto il territorio. E dentro ti aspetti il classico baretto del centro commerciale, e in realtà c'era: chiuso. Partiamo, e il paesaggio non è più quello della Normandia, non ci sono trattori ma pale eoliche, facciamo le classiche soste pipì negli autogrill, ma oggi Sara aveva le guarnizioni più resistenti e le soste sono state limitate. Abbiamo oltre 6 ore di strada prima del rientro in patria, ripercorriamo mentalmente questo viaggio: la palma della cittadina più bella la merita Digione,seguita a ruota da Rouen. In questa autostrada non ci sono rotonde ma ogni tanto sbucano dal niente statue quantomeno bizzarre. Sara è rimasta affascinata dalle casette col pelo, quelle con i capelli a punta. Dico a Sara che si chiamano chaumières, il tetto è fatto di paglia e non di pelo, si posizionano gli steli partendo dal basso e una volta in cima i gambi vengono intrecciati, ricoperti di terra e vengono piantati gli iris per rafforzare la tenuta. Per Sara è un duro colpo: non sono case con i capelli decorati di fiori ma cottage con la paglia sul tetto, le crolla un mito ma insiste per volerne una. Nel frattempo in autostrada tutto scorre regolare, i trattori essendo domenica, sono a riposo, l'unico contadino impavido trasporta alberelli e forse speranze. Sara decide che la mia chiavetta con le hit del momento e una selezione di canzoni da squarciagola l'hanno un po' stufata, e mentre cantavo "bambolinaaaa, domani torno da teeee con una nuova bugiaaaa..." mi comunica che metterà le sue playlist da Spotify. È la fine. Inizia con tutta la discografia dei Pinguini Tattici Nucleari: ci sono canzoni che conosce solo lei, la mamma dei Pinguini e il tecnico del suono. Usciamo dal tunnel del Frejus: siamo in Italia, la neve sulle Alpi, profili che conosco a memoria, quasi casa. Ma ancora non è arrivato il male. Sara cambia playlist e arrivano una serie di canzoni stracciapalle che ho avuto la tentazione di buttarmi dal finestrino e farmi calpestare da una bisarca carica di furgoni Trafic. Dico solo che la canzone più allegra era Celeste nostalgia di Cocciante. Ma è Sara, la mia migliore amica ma non solo. Lei fa parte della mia sgangherata famiglia speciale, quella che mi sono scelta e sulla quale posso sempre contare come loro possono contare su di me. E no, non sempre la famiglia biologica assolve a questa funzione. Nella mia famiglia speciale esiste un legame che si chiama RECIPROCITÀ ed è un valore bellissimo, significa esserci l'uno per l'altro. Perciò grazie Sara per aver guidato per tutti questi 2.950 km permettendomi così di fotografare l'orizzonte, di perdermi nei campi, nelle finestre delle case e sui trattori che non saprò mai guidare. Grazie per avermi fatto fumare in macchina benché con la testa fuori dal finestrino mentre andavi a 130 km/h rendendo i miei capelli simili a quelli di Bruno Lauzi. Però Sara ascolti musica dimmerda, dovevo dirtelo. Torno a casa e c'è chi mi ha aspettato per tutta la settimana. Mi concedo le coccole e una doccia di mezz'ora. E ora ho un altro viaggio da fare: domattina ho un volo per Palermo, inizierò così un viaggio sentimentale in solitaria. Un viaggio che è una catarsi, un riprendere in mano la mia vita cercando di fare pace con i miei passi falsi. E adesso posso concedermi il lusso di lasciar cadere il mio vestito buono sul pavimento e lasciarmi sfiorare, ché domani avrò altri fantasmi da incontrare. 

1 commento:

  1. Bellissimo viaggio un imbocca al lupo per la trasferta palermitana, so che ne avrai bisogno ti mando vibrazioni positive e un abbraccio sincero

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