L'ho attraversata tutta, finendo negli angoli nascosti di questa città di pescatori e vino. È ovvio che bisogna avere dei polpacci ben temprati per salire sul ponte Luiz e godersi il panorama dall'alto, magari una striscia di tramonto e della musica che non sai da dove arriva, ma l'importante è che arrivi, magari la senti solo tu, che importa. E passi all'altra riva fra le cantine del vino porto, e per me che sono astemia non dovrebbe essere allettante. E invece no: ho preso un bicchiere di vino e ho guardato la Ribera dall'altro lato del fiume, ho brindato alla Vita e ho sorriso. Bisognerebbe vivere così: salire fino in cima e godere del panorama, sorridere e condividere con chi ti sta a fianco un bicchiere, un sorriso e uno scatto da ricordare.
E poi scendere giù, perché la Vita necessita anche di discese per essere apprezzata. Lentamente attraversi le viuzze e cerchi di tornare nella tua stanza, con i piedi che somigliano ad un filetto al pepe verde, e non vedi l'ora di stramazzare sul letto, ti trascini a stenti...e ti ricordi che la tua stanza è raggiungibile dopo una rampa di scale ripida quando il parabrezza di uno Scania. E no, non c'è ascensore, questo sconosciuto.
E forse quel vino porto non è stata una buona idea, proprio perché sei astemia e ora senti nelle orecchie tutto il traffico aereo di Malpensa e Fiumicino insieme. E ora penso: è disdicevole dormire sulle scale?! Saranno comode?! Alla salute ragazzi, e brindiamo finché abbiamo la forza di sorridere anche di fronte a una salita.
E salirò salirò
RispondiEliminaSalirò salirò
Fra le rose di questo giardino
Salirò salirò
Fino a quando sarò
Solamente un ricordo
Lontano. 🎶
https://youtu.be/SH_xyi_EdMc
Buongiorno Sfiggy 😊😘
Comunque ogni volta che vai all'estero succede qualche disastro in Italia.
RispondiEliminaBuon proseguimento...