martedì 25 febbraio 2020

Lisbona e l'oceano.

Oggi ho riconsegnato la macchina, il viaggio on the road si è concluso a Lisbona. Prima però sono andata a salutare l'oceano, e l'ho fatto andando a Cabo da Roca, quello che è il punto più occidentale del continente europeo. Mio nonno un giorno mi sentì ripetere la paginetta di geografia: era il capitolo su mari, oceani, fiumi, etc. Quando finii di ripetere l'oceano mi chiese "cos'è l'oceano?". Le parole dei libri non avevano presa su mio nonno, uomo semplice per il quale il mondo si riduceva al suo gregge e all'orto. Evitai di ripetere la pappardella e gli dissi "è come il mare, però più grande", mi guardo e con sospetto chiese ancora "grande quanto?". Non seppi rispondere perché per lui il mare si riduceva alla spiaggia de La Cinta a San Teodoro, e già quello era gigantesco per lui. Oggi avrei voluto che fosse con me a Cabo da Roca affinché capisse cosa è davvero l'oceano, quanto è grande e quanto noi siamo piccoli. Credo gli sarebbe piaciuto. Ho riconsegnato la macchina perché da adesso mi serviranno solo i miei piedi e le mie scarpe consumate. Sono a Lisbona ed io amo questa città, non ho bisogno dell'auto, mi serve solo stare a guardare la vita che scorre lenta e ti regala piccoli miracoli, come una salita da affrontare e un piccolo trabiccolo che ti porta in cima. Sono a Lisbona e di questa città mi sono innamorata 4 anni fa, e oggi la sto vivendo con occhi diversi. Oggi cammino su queste strade ripode e mi sento davvero IO, con questo sorriso sulle labbra che ormai è una paralisi, con la voglia di camminare senza una meta e la voglia sollevare un bicchiere di Ginjia e brindare alla Vita. 

2 commenti:

  1. Quando parli, scrivi, racconti della tua famiglia, mi commuovi.. Forse, sono anche l'oceano e Lisbona che mi commuovono; ero felice quando sei partita e ora sono un po' triste per la fine del tuo viaggio; esattamente come succede a te.. sono empatica.. è così..
    So che mi racconterai Lisbona.. aspetto.
    Ciao Sfiggy :***

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