giovedì 20 febbraio 2020

Un pezzo di viaggio con un amico

Mi hanno sempre affascinato le città portuali per il loro via vai, quel loro caos di navi e piscio, e per quel loro essere proiettate verso la modernità lasciando spazio ai vicoli stretti e corrosi dalla salsedine. Ho attraversato l'Alentejo e ho fatto tappa a Setúbal perché il suo essere appendice di Lisbona ma al tempo stesso penisola e porto di mare, me lo hanno fatto sembrare uno di quei posti di passaggio talmente incasinati da rimanere confusi e sorridenti.Sono arrivata al tramonto e ho deciso di andare verso il porto, fermandomi in un posto poco raccomandabile per la cena. Da fuori poteva sembrare una mensa per pescatori o portuali, e forse lo era. Di fatto con la mia compagna di viaggio ordiniamo un arroz de marisco da dividerci e a seguire per me dei gamberi con fagioli e per lei una cataplana di vongole. Abbiamo fatto questo genere di ordinazione scordandoci che eravamo in un posto dove venivano a mangiare i lavoratori e non quelli di via Condotti, pertanto l'arroz de marisco era una pentola di acciaio con dentro una quantità di pesce e riso da poter sfamare una classe di scuola elementare. Ho pensato che la cameriera avesse capito male il mio pessimo inglese e ne avesse portato due porzioni, poco male ho pensato, tanto è buono e lo si mangia lo stesso! Invece no, era una porzione, e me ne sono resa conto quando sono arrivati gli altri due piatti: ci poteva mangiare l'intera scuola elementare di cui sopra, e avrebbero mangiato benissimo peraltro. Con birra e acqua abbiamo pagato 32 euro, stavo per svenire. Sono andata a dormire che pensavo di esplodere ma invece no, ho dormito da Dio.
Stamane sono ripartita alla volta di Óbidos. Durante il tragitto ho saputo che è morto Max. Per chi frequenta Twitter era IstintoMaximo, quello che raccontava prima i sentimenti e poi la sua malattia. Per me era solo un ragazzo che credevo ci sarebbe sempre stato, lui, le sue parole, l'amore per la nostra Sardegna e il suo sorriso. È andato via lottando contro il cancro, come mio fratello, come tanti ragazzi, tutti dei coraggiosi leoni che fino alla fine non si arrendono. E vanno via con una dignità che non ha eguali. Così sono arrivata a Óbidos portandomi dietro Max, gli ho mostrato questi vicoli di Ginjia e pietra, gli sarebbero piaciuti credo. Poi ho pensato di sedermi su una panchina a fare 2 chiacchiere con lui. C'era un gatto sornione e dolce. Ci siamo fatti compagnia.
Buon viaggio Max. E fortza paris.

2 commenti:

  1. Forza Paris e un grande abbraccio a Max, l'amico di sempre
    . buonanotte Sfiggy 😘

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  2. A Setúbal è nato José Mourinho, l’allenatore della mia squadra del cuore..😍

    La morte di Max mi ha colpito, ci sono giorni dove le lacrime superano i sorrisi, questo è uno di quei giorni..

    Ciao Sfiggy, buonanotte! 😘

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